Alessio Barchitta      |      Artwork
Phop show 2
2022
Le due vetrine si guardano e mostrano l’oggetto ed il soggetto della questione.
Una vetrina mette in risalto il soggetto, il pop-corn, alimento generalmente diffuso nella sale cinematografiche che intrattiene in maniera meccanica lo spettatore nella sua passiva fruizione. Così un pop-corn dopo l’altro siamo “impegnati” a ricevere informazioni senza poter controbattere, ora una lacrima, poi una risata, fine del film e tutti a casa.
L’alimento è simbolo di questo dialogo unidirezionale pensato per rivolgersi a più individui possibili. Il cinema è solo un pretesto, si allarghi il contenitore fino a perderne i confini, qualsiasi cosa ci indichi senza diritto di replica è l’alimento simbolo, che sia online o fisico.
L’altra vetrina contiene un busto in scala 1:1 di colore giallo mais (un autoritratto). In questo caso l’oggetto è realizzato della stessa sostanza del pop-corn, agglomerato che idealmente si compone a partire dai contenuti proposti nel primo caso, abbandonando il suo statuto di soggetto/persona e diventando oggetto.
Ironicamente potremmo dire “siamo fatti della stessa sostanza dei sogni”, la domanda è: si tratta di sogni nostri o di stimoli altrui?
I due ruoli sono quindi ribaltati, il soggetto, governato dalla coscienza, vive uno stato di iperstimolazione che lo rende inetto o più propriamente confuso. L’oggetto, al contrario, diventa perno e timone di coscienza.
Il progetto è stato realizzato presso il passante ferroviario di Porta Garibaldi (MI) a cura di Co_atto
pop-corn, farina di mais, gesso
dimensioni ambientali
2022